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15 Otttobre 2013
Partenza da Torre Pellice.Dalla piazzetta del semaforo salire verso Angrogna al primo ponte si sale a sinistra su sterrato fino a raggiungere la strada asfaltata che sale alla Sea.La salita inizialmente è abbastanza impegnativa con diversi tornanti ravvicinati, poi la pendenza si ammorbidisce e dopo un tratto di sterrato in piano ricomincia a salire fino ad arrivare alla Sea. Di qui prendiamo lo sterrato a sinistra,e saliamo all'alpe del Vandalino,la salita è abbastanza dura e non tutta ciclabile anche a causa del fondo molto sconnesso. Ora proseguiamo su sentiero il primo tratto tra rocce e erba poi in cresta prativa si arriva al Vandalino.Di qui in avanti inizia il portage esplorazione,sulle cartine c'è un sentiero che fa tutta la cresta fino quasi al Vantacul ma in realtà c'è poco percio' se volete continuare vi tocca” ravanare” il percorso è quasi tutto un saliscendi ma su di un pendio erboso al limite perciò' occorre la massima attenzione un piccolo errore può costare carissimo !!!.Dopo aver aggirato alcuni salti di rocce si sale sulla dorsale e pochi passi a sinistra e siamo al Vantacul.Ancora qualche saliscendi a tratti ciclabili e a tratti tra le rocce fino ad arrivare al colle del Founs,ora ultimi dieci minuti di sano portage e finalmente raggiungiamo la nostra ultima meta la Vergia,Scendiamo ora in sella dove c'è lo permette al colle Chiot del Cavallo,e prendiamo il sentiero a destra che scende verso l'Alpe Sella,dieci minuti con bici a fianco tra gli ontani,poi in basso nei prati saliamo in bici e tra una roccia e l'altra raggiungiamo la sterrata. Ora no ci resta che la lunga discesa su sterrato fino al ponte di Barma ,poi su asfalto rientriamo a Torre Pellice.