Tour del monte Bianco in completa autonomia - muntanbici

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Tour del monte Bianco in completa autonomia

MTB > 2011 > luglio

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TRACCIA COMPLETA

 

1°giorno 24 luglio 2011    Courmayeur -Les Chapieux
partenza ore 7,53 arrivo ore 16,52
km 36 ore  5.16 disl.m. 2053 alt max mt.2520   

Ebbene si,il sogno sta per avverarsi ,si parte per il giro del monte Bianco.Le condizioni meteo sinceramente non prevedevano una bella settimana, ma a parte un po di nevischio il primo giorno poi tutto bene .
Partiamo da Palud per risalire la val Veny,abbandoniamo quasi subito il fondovalle per risalire sulla sinistra alla Maison Vieille passando dal rifugio Monte Bianco,qui avviene la pesa degli zaini, da non credere dovro' portarmi dietro per 5 giorni 12 kg.il meno pesante quello di Guido 8 kg. quello di Gianni 11,ben messo pure Lui.Dopo un po di spinta aiutati dalle magiche pastiglie di Patrizia si prosegue su sentiero balcone fino alle Combe dove inizia la bella discesa verso il lago del Combal.Dopo un tratto in piano con un freddo da non credere si sale  ancora alcuni tornanti fino al rifugio Elisabetta.Aspettiamo il nostro turno e ci abbuffiamo in una mega polenta e salciccia.Ripartiamo poco dopo per la cima coppi odierna il col de la Seigne.Spingiamo la bici a tratti, la temperatura è vicino allo zero,un vento gelido ci accompagna fino al colle dove facciamo di corsa alcune foto e scendiamo velocemente tra erba e neve il singletrek fino allo chalet de Mottes.Si scende ora su sterrato a Ville de Glagiers poi su asfalto raggiungiamo la nostra prima meta a les Chapieaux il rif. De la Nova, bello caldo ed accogliente cena eccellente, unico posto tappa nel paese,docce calde mtb in garage.                     
  

2°giorno- 25 luglio 2011    Les Chapieux  Les Contamines
Partenza ore 8.00 arrivo ore 17.32
km 47 ore  5.46 disl.m.1620 alt max mt.2306
totali km 83  ore 11.02  disl.m.4359

Dopo un abbondante colazione,ci rifugiamo in un negozietto a fianco del rifugio a fare provvista di formaggio cioccolato e pane per il pranzo giornaliero.Iniziamo subito in salita su asfalto nel parco della Venoise, senza pendenze eccessive raggiungiamo il Cormet de Roseland mitica salita del tour de France,un paio di tornanti in discesa e arriviamo al lago di Roseland.Poco dopo Le Lanche si  abbandona il lago e l'asfalto per salire a destra su sterrato verso una malga.Giunti ad un colletto vediamo sulla sinistra i 20 tornanti che dovremo risalire per raggiungere il col de la Gitte.Scesi nel bel sentiero tra ontani fino ad attraversare un ponte e cambiare versante, poi inizia la dura e lunga salita.Giunti a meta si aggregano a noi 2 simpatici cagnolini che ci faranno compagnia fino al col du Joli poi adottati da 4 escursionisti.L'utimo tratto prima del col de la Gitte si fa spingendo la bici.Poco sotto il colle divoriamo pane formaggio e cioccolato .Scendiamo sempre su sentiero inerbito fino ad incontrare la strada asfaltata che sale in pochi minuti al col du Joli.Dopo una birra fresca e un pezzo di torta ai piu golosi,scendiamo nuovamente su sentiero fino al rifugio Nand Barrant,poi una lunga discesa su lastricato ci porta a Notre Dame de la Gorge.Poco piu a valle raggiungiamo il nostro secondo posto tappa il chalet Caf di Les Contamines. Ottima cena docce calde mtb in garage dormitorio tutto per noi.

3°giorno 26 luglio 2011    Les Contamines- Trient
Partenza ore 7,37 arrivo ore 18.37
km 53 ore  6.31 disl.m. 2041 alt max mt.2235
totali km 136  ore 17.33  disl.m.6400

Sveglia sempre piu'presto abbondante colazione e si parte al fresco in discesa, a le Contamines preparano il mercato ci guardano e non so cosa pensino.. noi scendiamo su asfalto fino a raggiungere il bivio per Le Champel dove ci aspettano alcune rampe su sterrato da brivido.Giunti al col de Voza lo spettacolo non ha prezzo il gruppo del bianco sopra noi,a sinistra l'Aguille du Midii ben visibile ed il trenino che sale e scende dal ghiacciaio.Scendiamo a Les Houches su di una pista da downhil molto infangata tanto da dover fermarci a lavare le mtb infangate come noi fino ai denti.Causa problemi tecnici Enzo ha un momento di sconforto vuole prendere il tunnel a Chamonix e tornare in Italia ma fortunatamente un  meccanico ha rimesso in sesto la sua mtb cosi è ripartito con noi. Pranzo al sacco prima di Chamonix vicino ad un bel laghetto poi caffe e si riparte su sterrato alla volta di Argentiere e poco sopra Le Tour.Qui si potrebbe comodamente salire al colle con gli impianti ma sarebbe troppo comodo decidiamo di salire in mtb,alcune rampe spingiamo la bici.Giunti al col de La Balme siamo stati invitati da una signora a prendere un caffe ma dobbiamo ancora andare adesso ....Risaliamo 100 mt. sulla sinistra al colle della Croix du Fer.Di qui a Trient secondo me è stato il piu' divertente sentiero in discesa fatto in tutto il giro c'è di tutto e di piu' salti di rocce, prati, sentieri balconi e per finire super tornantini ravvicinati fino ad essere nauseati.Pernottiamo al rifugio La Gardienne anche stasera super cena , docce calde mtb in garage dormitorio tutto per noi.

4°giorno 27 luglio 2011   Trient-La Fouly
Partenza ore 7,50 arrivo ore 17.54
km 46 ore  5.37 disl.m.1880 alt max mt.1522
totali km 182  ore 23.10  disl.m.8380

Oggi iniziamo con una bella salita su asfalto al Chalet du Glacier,gli ultimi metri su sentiero spingendo la mtb.Pure qui un bellissimo spettacolo del ghiacciaio di Trient,poi prendiamo un bel sentiero balconato tutto in piano con canale d'acqua a fianco fino al col de la Forclaz(un'addetto alla manutenzione mi fa notare che è vietato passare in mtb ma data l'ora e procedendo piano non abbiamo creato disagi a nessuno).Discesa asfaltata verso la patria delle albicocche Martigni ,con tutti i tagli di tornanti possibili,assaggio obligato di albicocche poi haime lunga e noiosa salita al lago di Champex.Pranzo al ristorante bordo lago con rigorose farfalle italiane,riposino a bordo lago, poi lunga discesa sul simpatico sentiero dei champignon fino a Issert.Qualche sali scendi (molto sali) in pineta ed alcuni passaggi esposti ed arriviamo a la Fouly,appena in tempo di cercare il rifugio ed ecco un bel temporalone che continuerà fino al mattino.Ottima cena, bici in garage, docce calde, dormitorio tutto per noi ,qualcuno (Enzo) dimentica la bottiglia di genepi speriamo di ritornare a riprenderla il prossimo anno.

5°giorno 28 luglio 2011   La Fouly- Courmayeur
Partenza ore 8.34 arrivo ore 16.36
km 33 ore  4.42 disl.m.1510 alt max mt.2467
totali km 215  ore 27.52  disl.m.9104

Be siamo arrivati all'ultimo giorno,la sveglia è sotto una pioggia incessante nessuno ha voglia di partire ma ci tocca.
Si fa colazione guardando fuori dalla finestra se smette di diluviare ma non ha nessuna intenzione, poi scendiamo a preparare le mtb e a fare gli ultimi acquisti per il pranzo in un minimarket sotto il rifugio.Ancora qualche titubanza tra di noi,Patrizia propone di posticipare la partenza di un giorno ma la cosa è impensabile,tra un tira e molla smette di piovere decidiamo di iniziare l'avventura.Come per miracolo riusciremo a finire il giro senza una goccia d'acqua.Saliamo subito su asfalto,nella nebbia silenziosi ma fiduciosi fino alla bergeria rifugio La Peule,poi su sentiero inizialmente spingendo la mtb, poi alcuni lunghi tratti in sella fino a raggiungere il col Gran Ferret .Qui la temperatura è polare soffia vento freddo ma fortunamente verso l'Italia il tempo migliora riusciamo anche a scorgere qualche ghiacciaio.Discesa veloce al rifugio Elena poco sotto il colle abbiamo  trovato gli unici due biker un uomo ed una donna che facevano il giro del bianco al contrario del nostro.Veloce discesa su sterrato a Arnovau dove cosumiamo l'ultimo pranzo all'aperto e gustiamo finalmente un buon caffe  iniziamo ora la risalita spingendo la mtb per 300 mt di dislivello,per poi continuare su di un falsopiano fino al Rif.Bonatti.Di qui si continua su sentiero balcone verso il rif.Bertone.Causa brutti nuvoloni che ci aspettavano sopra Curmayeur abbiamo anticipato la discesa di un paio di km,ed arrivati ad una malga siamo scesi il sentiero a destra rientrando a Palud.
Cosa aggiungere ? Giro duro ma bellissimo, occorre innanzitutto una buona compagnia affiatata e,tanto allenamento,per quanto uno lo immagini, rimarra stupito dai paesaggi, dalle dure salite a spingere o portare la mtb,dalle lunghe discese,e dai lunghi sentieri balconi, in poche parole...... andate a provarlo !!!!!
Un GRAZIE a Giani e & per avermi fornito tutte le informazioni necessarie  per i rifugi e la traccia per il gps.(tovate tutto su mtb forum)
enzo gianni guido mauro patrizia

 

 
 
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