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6 Settembre 2011
Ore 5 notte fonda si parte da Susa quota m.500.Non un'anima per la strada,saliamo su asfalto a tornanti che nemmeno li vediamo fino al bivio per il Trucco ,qui comincia ad albeggiare e proseguiamo su sterrato fino al rifugio La Riposa.Breve tappa per colazione poi inizia l'impresa.Ore 9 lasciamo il rifugio Riposa quota m.2200 e saliamo verso Ca D'Asti, inizialmente proviamo a spingere la bici sul sentiero erboso con grandi solchi, ma ben presto abbandoniamo tattica e carichiamo la bici a spalla.Lunghi traversi con pendenza ragionevole fino all'ultimo strappo poco sotto il rifugio.Ore 10,40 siamo al rifugio Ca D'Asti,altra breve tappa,alle 11 si riparte il panorama cambia solo piu rocce, siamo già a quota 2850 ci mancano 650 metri alla vetta.Bici sempre in spalla e su tra sfasciumi e pietroni, il sentiero non esiste piu' ma il percorso di salita e segnato molto bene,alcuni traversi e tornanti e vediamo sopra noi la Crocetta ,sembra li a pochi passi ma raggiungerla è un'altra cosa .Incontriamo diversi escursionisti che scendono,tutti dicono la sua, alcuni ci incoraggiano altri scuotono la testa,dubito cio che pensano ! non fa nulla continuiamo a salire lassu qualcuno ci aspetta.Ore 12,30 raggiungiamo la Crocetta ci mancano 200 metri saranno i piu' lunghi. La punta è li sembra toccarla ,ripartiamo un lungo traverso ghiaioso molto esposto ci porta alla base dell'ultima salita,ora la fatica è grande,la pendenza è al massimo abbiamo le rocce a 10 cm dal naso,il percorso fortunatamente è ben attrezzato da funi, con una mano ci assicuriamo alla corda e con l'altra teniamo la bici sulla schiena facendo molta attenzione a non toccare la ruota sulla roccia,basterebbe un niente per perdere l'equilibrio e precipitare giu' verso il lago di Malciaussia.Ultimi sforzi sono le 13,30 giro il versante alzo la testa vedo apparire la cappella e la Madonna del Rocciamelone. E' FATTA .Quante volte ho vista in fotografia il rifugio e la Madonna ma vederla dal vero a 3538 metri è emozionante. La giornata è splendida il panorama indescrivibile ,sotto di noi quello che rimane del ghiacciaio ,il lago del Malciaussia, la val Susa il Mon Cenisio e di fronte Il Viso.1,10,20 foto ed un ultimo sguardo attorno quasi a non voler piu' scendere, ma la discesa è ancora faticosa e tecnica percio' è meglio prepararsi.Il primo tratto occorre scenderlo con attenzione perchè molto esposto e tecnico, poi sotto nel traverso prima della Crocetta un pochino si cicla.Dalla Crocetta a Ca D'Asti qualche tratto in sella si puo fare,e di li verso La Riposa è un po piu'ciclabile ma sempre molto tecnico. Arrivati alla Riposa le fatiche sono finite si scende in sella fino a Susa.Sono le 17,00 dodici ore dopo la partenza stanchissimi ma molto soddisfatti.