Anello: Pomaretto Bovile Colle Buffa Plevan Selvaggio con variante per discesa ai Faure Cataudia - muntanbici

10 MAGGIO 2008

Rifatto l'anello Bovile Selvaggio con i cugini Francesi che ci hanno accompagnato al Mont Ventoux .Certo meno spettacolare che il Ventoux ma pur sempre un giro di tutto rispetto con discesa in sentiero super tecnico con dislivello di 1000 mt circa  Giro molto apprezzato dai cugini, solo un po dura la salita con la bici a fianco ma ripagati dalla bella discesa.

29 MARZO 2008

VAL GRMANASCA E CHISONE

Partenza da Pomaretto.
Risalire la Val Germanasca fino a Chiotti .Prendere la strada asfaltata che sale a destra per le borg. Villasecca e Bovile . Dopo aver passato le due borg.di Villasecca, con un paio di tornanti si raggiunge la strada che proviene da Sanmartino girare a destra e proseguire su un falsopiano fino a ad una croce poi la strada comincia a salire vistosamente fino ad arrivare alle borg.Vrocchi ancora un bella salita e siamo alle Grange .Di qui la strada diminuisce un po' la pendenza e al primo tornante diventa sterrata,poco dopo si arriva all'ultima borg le Peyrone  mt 1400 .Continuare a salire dopo il primo tornate, a destra c'è una bergeria  abitata d'estate, continuare per qualche centinaio di metri e sulla destra in mezzo ai larici parte una mulattiera che  con ripide rampe da fare con la bici a fianco ( circa  30 minuti) raggiunge la cresta della Buffa mt 1700 .Qu si trova il sentiero che proviene dai Faure e sale ai Muret girare a destra e scendere in sella sulla cresta in mezzo ai larici e radure erbose.Dopo essere passati sul versante del Val Germanasca ad un cero punto si arriva ad un pianoro erboso  con un larice sulla sinistra segnato di rosso  con su scritto TABAC ? ( mt 1640).Prendere il sentiero a sinistra ben visibile ma molto tecnico a tratti anche non pedalabile che scende nel vallone di Garnier. Arrivati al fondo del vallone(mt 1100) volendo si puo' attraversare il rio e risalire dieci minuti con la bici a spalle fino alla borg.Plevan e scendere comodamente su carrozzabile fino a Castel del Bosco oppure si puoì raggiungere la borg.Selvaggio di Perosa tutto su sentiero salendo a destra col la bici a fianco per alcuni metri,per poi prendere il sentiero molto tecnico che in mezzo ai faggi e qualche bel salto di rocce arriva alla borg. Coutandin poco sopra del Passoir (mt 800) Di qui si scende su asfalto al Selvaggio poi poco prima del ponte sul Chisone girare a destra  e scendere su sterrata fino al bacino .La strada ora attraversa il Chisone  e si immette nella regionale ,un paio di km su asfalto e rientriamo a Pomaretto
                                                                          

15APRILE 2008
Variante per la discesa ai Faure Cataudia Pons Pomaretto

Seguire il percorso descritto sopra fino al tornante sopra la borgata Peirone Poi cento metri prima della bergeria  a destra imboccare con la bici a spalle la mulattiera che sale ,inizialmente ben visibile poi arrivati nei prati si perde un po' ma si intravede una traccia nell'erba che punta sulla destra salendo in cresta .Arrivati in punta nelle vicinanze di salti di rocce girare a sinistra continuare a salire in cresta per circa cinque minuti fino ad incontrare il sentiero abbastanza visibile segnato di giallo che scende ai Faure. La discesa è molto tecnica ma con il terreno  asciutto è quasi tutta ciclabile .Poco prima delle case dei Faure prendere la sterrata che sale leggermente a sinistra  ad un certo punto c'è una catena oltrepassarla e continuare fino a trovare una mulattiera che sale a sinistra .abbandonare la strada principale e bici a spalle salire in mezzo ai faggi  per circa 15 minuti fino ad arrivare in cresta .Ora il sentiero è pedalabile e fa un lungo traverso per poi scendere con alcuni tratti molto tecnici fino ad  incontrare una strada carrozzabile girare a destra e scendere con alcuni tornanti alla borgata Cataudia Per il rientro ai Pomaretto seguire il percorso descritto nel Giro della Cataudia

Traccia gps

14  Giugno 2008 rifatto anello con Flavia Monica Flavio

2 Maggio 2009 fatto giro con discesa verso i Faure molto disastrata dai pini rotti causa neve ,con Flavia Clara Fabio Flavio